giovedì 11 aprile 2013

Il Sistema VETIVER contro le frane e l'erosione dei suoli: una tecnologia viva ed intrinsecamente antisismica

In Estremo Oriente la chiamano la pianta miracolosa. Anche in Italia ora è disponibile quella che la Banca Mondiale definisce come la più promettente tecnologia verde contro l'erosione.

Il Vetiver è una pianta erbacea perenne che possiede un apparato radicale molto profondo (che raggiunge e superare i 5 metri) di rapidissima crescita, con radici sottili, omogenee ed estremamente resistenti (1/6 di un acciaio di media qualità), in grado di imbrigliare qualunque terreno.


Molteplici sono le applicazioni: consolidamento di scarpate stradali e ferroviarie, protezione di argini di torrenti e fiumi, ripristino di miniere esauste, ripristino di zone inquinate,  depurazione delle acque, bonifica delle discariche.

Principali caratteristiche:

  • IL Vetiver (Vetiveria zizanioides Lynn) è una pianta erbacea perenne, cespitosa e sterile, assolutamente non infestante, che non produce stoloni o rizomi;
  • l'apparato radicale fitto e fibroso, sottile (0,1-2 mm) ed omogeneo lungo tutto lo sviluppo verticale, profondo fino a 5 metri, in grado di consolidare saldamente il terreno sottostante evitando frane o smottamenti, in quanto non crea punti di instabilità nè l'effetto vela tipici delle piante arboree ed arbustive;
  • si adatta a condizioni pedoclimatiche estreme (reazioni del terreno comprese tra pH 4 e 12, suoli sodici, sassosi, argillosi, calcarei, anche molto tenaci e compatti, ed addirittura in grado di insinuarsi negli anfratti rocciosi senza creare instabilità, grazie alla sottigliezza delle radici);
  • resiste anche in terreni inquinati da idrocarburi e metalli pesanti, svolgendo un'azione disinquinante;
  • resiste a temperature da 10°C a +60°C ed estremamente resistente sia alla siccità sia alla completa immersione per lunghi periodi in acqua, sia ad elevate salinità (fino a 10.000 mS, circa 1/3 della salinità dell'acqua del mare);
  • le radici hanno una resistenza media alla trazione di oltre 75 MPa (megapascal) paragonabile ad 1/6 di quella di un acciaio di media qualità;
  • l'apparato fogliare limita il fenomeno erosivo superficiale, grazie sia alla fittissima siepe che si viene a creare con un corretto impianto, sia all'eccezionale resistenza all'allettamento delle piante, dovuta all'elevato contenuto di silice nelle foglie (il più alto fra tutte le piante note);
  • il costo di realizzazione è basso se paragonato ad interventi di consolidamento di tipo tradizionale;
  • l'impianto realizzato richiede una ridotta manutenzione solo nei primi 2 anni ed incrementa nel tempo la propria efficacia;
  • è resistente agli incendi (ricaccia anche se bruciata completamente) e svolge un'azione di barriera antifuoco;
  • non soggetto ad attacchi di funghi o insetti;
  • sono opere intrinsecamente antisismiche, che rispondono oltretutto alla nuova normativa antisismica. 
 Le Applicazioni

  • rilevati e scarpate stradali, autostradali, ferroviarie;
  • arginature di torrenti, canali, fiumi, laghi, protezione di spiagge;
  • consolidamento di zone soggette a frane e smottamenti;
  • ripristino e rinaturalizzazione di cave, miniere, discariche;
  • impianti per il ripristino di siti inquinati e di depurazione delle acque.  



Per saperne di più clicca qui
Oppure guarda i seguenti video su youtube
http://www.youtube.com/watch?v=OrHGk5AHZT0&list=PL7BEB43BEE975DCE2




 http://www.meetup.com/noi-pescantina

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