mercoledì 9 gennaio 2013

Pd contro Venturi e Agsm «Possibile che nessuno si sia accorto della novità?»



Pd contro Venturi e Agsm «Possibile che nessuno si sia accorto della novità?»
sabato 05 gennaio 2013 – CRONACA – Pagina 11
«Ma possibile che con tutti i direttori generali che si devono occupare di rifiuti che Verona si trovi impreparata di fronte alla nuova legge? Dobbiamo dire grazie a Tosi e alla Lega per questa nuova emergenza rifiuti». Parte all´attacco il Pd con i consiglieri comunali Michele Bertucco, Elisa La Paglia e Stefano Vallani dopo che il vicepresidente della Provincia Fabio venturi ha lanciato l´allarme per l´immondizia nel Veronese.
«Ma è questa la classe dirigente che la città e la provincia di Verona si meritano? Un vicepresidente della Provincia, pur giovane, come Fabio Venturi e un dirigente di partecipata di vecchio corso come Cigolini che speravano di affrontare l´emergenza rifiuti con l´ennesima proroga sulle discariche quando è da 10 anni che si sa che plastica e carta sono destinate a trovare soluzioni di smaltimento alternative e più ecologiche?»
Il Governo ha detto basta al conferimento del rifiuto secco in discarica: va incenerito. «Bene ha fatto il Governo a non concedere l´ennesima proroga e ora Venturi e Cigolini puntano a fare disinformazione solo per nascondere i loro errori, che sono poi quelli dei loro padrini politici, Tosi in testa. La direttiva europea non vieta le discariche ma stabilisce che non vi debbano più finire dentro materiali come carta e plastica, che possono e debbono essere riutilizzati in altro modo. Ed è esattamente ciò che Cà del Bue, con la sua attività di separazione del rifiuto, sta già facendo. E prima di pensare all´incenerimento, la tecnologia odierna offre mille altre soluzioni per il recupero e riutilizzo di tali materiali, solo che Venturi, Tosi e Cigolini fino ad oggi non le hanno mai prese in considerazione. Senza contare che le attuali 200 tonnellate/giorno di rifiuto indifferenziato oggi prodotte sarebbero del tutto insufficienti ad alimentare un inceneritore che loro, e non altri, hanno dimensionato per 500 tonnellate/giorno».
I consiglieri del Pd chiedono anche quando partirà la raccolta «porta a porta» a Borgo Roma e Porto San Pancrazio (vedi articolo), «Al 31 dicembre Verona non ha ancora raggiunto la quota di differenziata del 65% come prescrive la legge, per cui oggi la città è anche a rischio sanzioni. Il Pd vuole anche sapere che cosa intendono fare Comune, Provincia e Agsm per risolvere il contratto con la società vincitrice dell´ appalto dell´inutile inceneritore». 


 http://www.meetup.com/noi-pescantina

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