PESCANTINA. Reggiani: «Un commissario non risolverebbe i problemi»
Minoranze, il sindaco
respinge le dimissioni
respinge le dimissioni
A causare la rottura gli equilibri di bilancio 2012
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domenica 30 settembre 2012 PROVINCIA, pagina 29
Alessandro Reggiani
Il sindaco Alessandro Reggiani respinge la richiesta di dimissioni formulata dalle minoranze e arrivata dal consigliere Lorenzo Mascanzoni al termine del suo intervento sul voto degli equilibri di bilancio 2012. La discussione consiliare ha avuto toni accesi, a partire dalla rideterminazione delle aliquote Imu, aumentata dalla Giunta per la seconda rata all´1,06% contro il precedente 1,03% per tutti gli immobili; allo 0,6%, contro lo 0,4% precedente, per l´abitazione principale, per la casa di persone anziane con residenza in istituti di ricovero, per l´unità immobiliare di cittadini italiani non residenti in Italia, mentre è rimasta dello 0,2% l´aliquota per i fabbricati rurali a uso strumentale.
«L´aumento nasce», ha spiegato il sindaco, «da un minor trasferimento di 254mila euro dello Stato al Comune: con la prima rata abbiamo incassato 1,2 milioni di euro. Per la seconda rata si avrà una minore entrata di circa 800mila euro. Da qui la necessità dell´aumento». «Perché non si è chiesta la somma a chi ha venduto il terreno ad Aquardens?». ha chiesto Mascanzoni. Bruno Fantinati, capo dell´ufficio tecnico ha risposto: «Perché si è preferito l´accordo con adesione a fronte di un ricorso che sarebbe costato al Comune altri 80mila euro». «A fronte di un disequilibrio», è intervenuto Simone Aliprandi della Lega nord, «l´amministrazione ha alzato l´Imu. Siamo vicini al dissesto finanziario». «È la gestione del disavanzo che preoccupa», ha insistito Mascanzoni, «si finanzia la spesa corrente con le entrate straordinarie e calano i servizi. Meno soldi allo sport, agli asili e il comitato ambiente toglie le erbacce dalle strade». «È stata la Corte dei conti che ha eliminato i contributi agli asili, grazie al suo ricorso», ha tagliato corto Reggiani. «Il problema è il metodo», ha ribattuto Mascanzoni. «Siamo sconcertati per l´aumento dell´Imu», ha sottolineato Paola Zanolli del Pd. «Avevamo chiesto un segnale di attenzione alla famiglie con disabili e l´aliquota allo 0,2 per questa categoria». L´altro tema messo in discussione dalle opposizioni è stato l´equilibrio di bilancio raggiunto grazie alle alienazioni dei beni comunali, come l´area a Ospedaletto ceduta a Villa Quaranta per un milione di euro. Vittoria Borghetti ha contestato la procedura e Paola Zanolli ha espresso timori che Ospedaletto possa perdere l´area San Giuseppe usata per attività sociali e ricreative. Perplessità condivisa dal sindaco che ha dato assicurazioni sul tempestivo spostamento dell´area attrezzata vicino al plesso scolastico. Prima del voto sugli equilibri di bilancio Vittoria Borghetti, sulla base della relazione della Corte dei Conti, ha insistito sulla razionalizzazione della spesa corrente. «Troppo squilibrio tra entrate e spese», il commento di Aliprandi (Lega). Critiche alle vendite «una tantum» da Alberto Marconi (Pescantina per il futuro) in base al parere negativo dei revisori dei conti. Ha concluso Reggiani, rispondendo alla richiesta di dimissioni di Mascanzoni: «Rimaniamo con senso di responsabilità. Non credo che un commissario risolverebbe i problemi».L.C.
«L´aumento nasce», ha spiegato il sindaco, «da un minor trasferimento di 254mila euro dello Stato al Comune: con la prima rata abbiamo incassato 1,2 milioni di euro. Per la seconda rata si avrà una minore entrata di circa 800mila euro. Da qui la necessità dell´aumento». «Perché non si è chiesta la somma a chi ha venduto il terreno ad Aquardens?». ha chiesto Mascanzoni. Bruno Fantinati, capo dell´ufficio tecnico ha risposto: «Perché si è preferito l´accordo con adesione a fronte di un ricorso che sarebbe costato al Comune altri 80mila euro». «A fronte di un disequilibrio», è intervenuto Simone Aliprandi della Lega nord, «l´amministrazione ha alzato l´Imu. Siamo vicini al dissesto finanziario». «È la gestione del disavanzo che preoccupa», ha insistito Mascanzoni, «si finanzia la spesa corrente con le entrate straordinarie e calano i servizi. Meno soldi allo sport, agli asili e il comitato ambiente toglie le erbacce dalle strade». «È stata la Corte dei conti che ha eliminato i contributi agli asili, grazie al suo ricorso», ha tagliato corto Reggiani. «Il problema è il metodo», ha ribattuto Mascanzoni. «Siamo sconcertati per l´aumento dell´Imu», ha sottolineato Paola Zanolli del Pd. «Avevamo chiesto un segnale di attenzione alla famiglie con disabili e l´aliquota allo 0,2 per questa categoria». L´altro tema messo in discussione dalle opposizioni è stato l´equilibrio di bilancio raggiunto grazie alle alienazioni dei beni comunali, come l´area a Ospedaletto ceduta a Villa Quaranta per un milione di euro. Vittoria Borghetti ha contestato la procedura e Paola Zanolli ha espresso timori che Ospedaletto possa perdere l´area San Giuseppe usata per attività sociali e ricreative. Perplessità condivisa dal sindaco che ha dato assicurazioni sul tempestivo spostamento dell´area attrezzata vicino al plesso scolastico. Prima del voto sugli equilibri di bilancio Vittoria Borghetti, sulla base della relazione della Corte dei Conti, ha insistito sulla razionalizzazione della spesa corrente. «Troppo squilibrio tra entrate e spese», il commento di Aliprandi (Lega). Critiche alle vendite «una tantum» da Alberto Marconi (Pescantina per il futuro) in base al parere negativo dei revisori dei conti. Ha concluso Reggiani, rispondendo alla richiesta di dimissioni di Mascanzoni: «Rimaniamo con senso di responsabilità. Non credo che un commissario risolverebbe i problemi».L.C.

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