lunedì 20 febbraio 2012

Discarica Pescantina (VR), intervenga l’Ue


Verona, 17-02-2012
Andrea Zanoni chiede alla Commissione europea di far chiudere la discarica Ca’ Filissine nel Comune di Pescantina (VR). “La falda acquifera sottostante è inquinata, la bonifica non è ancora stata fatta e il suo progetto è stato affidato senza regolare bando”.
“L’Ue chiuda la discarica Ca’ Filissine nel Comune di Pescantina in provincia di Verona”. Lo chiede Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV, con un’interrogazione parlamentare alla Commissione europea. “La falda acquifera sottostante è contaminata, i tempi dell’effettiva bonifica del sito sono ancora incerti e il suo intero progetto è stato affidato senza alcun bando di gara”.
Andrea Zanoni punta il dito sulla contaminazione ambientale della zona dovuta all’attività della discarica di Pescantina e sulla mancanza di trasparenza del progetto che dovrebbe bonificarne l’aria.  La discarica Ca’ Filissine è stata posta sotto sequestro preventivo dalla magistratura per sospetta contaminazione della falda acquifera dal 2006. “Il Comune di Pescantina, per ottenere il dissequestro, ha presentato alla Regione Veneto un progetto di bonifica che prevede un aumento della capacità totale netta della discarica, con modifica della sua destinazione da discarica per rifiuti solidi urbani a discarica per rifiuti speciali, e la gestione della discarica da pubblica a privata – spiega l’Eurodeputato – e tutto questo è stato affidato alla ditta privata Daneco Spa senza alcun bando di gara”.
Il leader ambientalista ricorda che “le analisi effettuate dall’Agenzia Regionale per l’Ambiente del Veneto (ARPAV) nell’ottobre del 2011 hanno confermato che la qualità delle acque di falda è seriamente compromessa essendo stata riscontrata la presenza di ammoniaca, cloruri, sodio, manganese, ferro, cromo, potassio”.
Il Consiglio Regionale del Veneto ha già approvato lo scorso 8 febbraio un ordine del giorno nel quale invita la Giunta regionale a bloccare quest’opera di bonifica che in realtà rimette in esercizio la discarica e chiede alla Regione Veneto di attivarsi per reperire le eventuali risorse necessarie a realizzare il progetto di bonifica e messa in sicurezza del sito, d’intesa con la Provincia di Verona e il Comune di Pescantina.
“Come valuta la situazione della discarica di Ca’ Filissine, compreso il ritardo nell’effettiva bonifica del sito, la Commissione europea alla luce delle direttive 2000/60/CE (Acque), 2008/98/CE (Rifiuti) e 1999/31/CE (Discariche)?”, chiede Zanoni. “E poi ancora, non ritiene la Commissione che il fatto che un progetto di tale portata sia aggiudicato senza essere sottoposto alle garanzie previste da un regolare bando pubblico, sia incompatibile con la normativa comunitaria in materia di appalti pubblici (direttiva 2004/18/CE)?”

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