(Arv) Venezia 8 feb. 2012 - "Il Consiglio regionale ha messo la parola fine al progetto di ampliamento della discarica di Ca' Filissine a Verona, tutelando i cittadini della Valpolicella da ulteriori devastazioni di un territorio che negli ultimi 25 anni ha già pagato (e, per certi versi, sta ancora pagando) un tributo altissimo sull'altare dello smaltimento dei rifiuti". Il consigliere leghista veronese Sandro Sandri esprime soddisfazione per l'approvazione, da parte del Consiglio regionale, della risoluzione unitaria che impegna la Giunta a bonificare e colmare il sito senza sconfinare in altri terreni. "Tutti i cittadini che vivono nell'ampia area limitrofa al sito - dichiara Sandri in una nota - ricordano bene come la discarica di Ca' Filissine qualche anno fa ricevesse addirittura i rifiuti provenienti da tutto il Veneto, e forse anche da altre regioni, ammorbando in modo inaccettabile l'aria in particolare nella frazione di Balconi di Pescantina ed in tutte le zone circostanti. A seguito dell'intervento della Magistratura, che nel 2006 pose sotto sequestro la discarica, la situazione migliorò sensibilmente, ma solo ora si viene ad avere una ragionevole certezza che la discarica non sarà ampliata. L'importante è comunque che essa venga al più presto posta in condizioni di sicurezza". "La Valpolicella - aggiunge Sandri - è una zona a vocazione vitivinicola e turistica e un'adeguata promozione potrebbe ulteriormente svilupparla e creare ricchezza e lavoro. Ma questo territorio deve essere protetto, in particolare dal punto di vista ambientale, in modo tale da impedire operazioni speculative che non andrebbero certamente a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Per questo motivo ritengo che la proposta di istituire un nuovo Parco Regionale che ricomprenda l'intera Valpolicella, da tempo giacente in Consiglio regionale, debba essere al più presto esaminata e presa in considerazione".
MC/bf/301
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