venerdì 10 febbraio 2012

Ca’ Filissine. Andrea Bassi risponde alle dichiarazioni del sindaco di Pescantina



“IL COMUNE VUOLE INNANZITUTTO FARE CASSA, E SOLO DOPO OCCUPARSI DELL'AMBIENTE”

Venezia, 10 febbraio  2012 – “Secondo il sindaco di Pescantina, ora spetta alla Regione trovare i soldi per la bonifica: forse però dimentica che Palazzo Balbi in passato ha già fatto la sua parte per Ca' Filissine. E come ho più volte ribadito, oggi la Regione prevede un fondo di rotazione annuale da 30 milioni di euro restituibili in 15 anni a interessi zero proprio per interventi di bonifica ambientale. Perchè per esempio il Comune non ha mai pensato di approffittarne?”. Così il consigliere regionale della Lega Nord Andrea Bassi replica alle dichiarazioni del sindaco di Pescantina Alessandro Reggiani.
“Reggiani non può giocare a fare lo scaricabarile - ha sottolineato l’esponente leghista -: il problema della discarica di Pescantina non si risolve con l’aiuto divino ma attraverso soluzioni condivise con Provincia, Regione e, perchè no, con il coinvolgimento diretto dei referenti del movimento ‘Ambiente e Vita’, che si sono mobilitati raccogliendo quasi 4.500 firme contro il mostruoso progetto del Comune”.
“Il Consiglio regionale – ha aggiunto Bassi -, con l’approvazione della risoluzione condivisa contro l’ampliamento della discarica, ha chiarito definitivamente quali devono essere gli obiettivi dell’operazione: il primo è la messa in sicurezza e la bonifica del sito di Ca’ Filissine; il secondo è che l’area del ‘Vigneto Ferrari’ va considerata come problema separato sul quale si interverrà solo se, a seguito di opportuni e approfonditi accertamenti, si evidenzieranno la necessità e i presupposti normativi per farlo. Includere già ora quest’area nella bonifica, come da progetto originale del Comune, non rappresenta affatto la massima garanzia per risolvere il problema ma piuttosto una scusa per ingigantirlo ulteriormente: più infatti la questione è ingigantita, più la soluzione sarà esagerata e quindi onerosa. Ed in questo caso la soluzione proposta dal Comune nasconde soltanto la volontà di aprire una nuova immensa discarica di rifiuti speciali”.
“E perchè il Comune avrebbe questa volontà? Semplice, per incassare una valanga di soldi. Chiedo infatti al sindaco - continua Bassi -  di spiegare una volta per tutte come mai nel piano finanziario allegato al progetto presentato è stato previsto un introito per il Comune di ulteriori 20 milioni, oltre ai circa 15 milioni già previsti per il ripristino del post mortem, per la refusione delle spese tecniche e per il danno ambientale. Il Comune sembra davvero ragionare con una logica privatistica, quasi fosse un'azienda, cercando di massimizzare gli introiti, quando al contrario il suo unico obiettivo dovrebbe essere quello di risolvere lo specifico problema ambientale”.
"Per quanto poi riguarda le allusioni del sindaco sulle competenze tecniche del sottoscritto e dei colleghi Sandri e Valdegamberi - conclude Bassi - , annuncio che presto chiederò di poter umilmente essere iscritto al corso di laurea in ingegneria ambientale retto dal prof. Reggiani per recuperare il deficit in materia".



 www.noipescantina.it

0 commenti:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...