domenica 2 ottobre 2011

Ecco un esempio di come funziona bene il sistema AirFlow alla discarica di Modena

Miasmi dalla discarica, un esposto

Aimi del Pdl si rivolge alla Procura: «Verifichi eventuali responsabilitá»
       Miasmi insopportabili hanno ammorbato anche ieri la cittá fino al centro storico. Il giorno prima erano stati segnalati odori neuseabondi nei quartieri di Albareto, Mulini Nuovi e Torrazzi. E il consigliere regionale Pdl Enrico Aimi annuncia un esposto alla Procura «per accertare la provenienza e le responsabilitá», chiedendo che si accerti anche cosa sta accadendo alla discarica di via Caruso, «da dove provengono arfrori che costringono la gente e ripararsi col fazzoletto».  «Ci chiediamo cosa stia capitando alla discarica di via Caruso» dice Aimi. «Ieri la cittá, in particolare il centro storico, era invasa da odori insopportabili, una vastissima aria sotto una cappa asfittica di miasmi senza precedenti». E proprio in seguito a questo episodio, il consigliere del Pdl annuncia la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica. «Serve immediata chiarezza - ha aggiunto Aimi - mentre l'amministrazione si alambicca senza soluzione di continuitá per trovare sempre nuove formule per bloccare il traffico, non si avvede dei miasmi e degli afrori provenienti dalla discarica di via Caruso che costringono i modenesi a mettere il fazzoletto davanti al naso e alla bocca per evitare di respirare aria putrescente. Ci auguriamo che queste folate non abbiano provocato danni all'apparato respiratorio dei cittadini». Intanto alcuni esponenti del Comitato Modena Salute Ambiente avevano segnalato all'Arpa qualche tempo fa anche «esalazioni di probabile solvente dagli impianti di Hera che si ripetono dalla scorsa estate e soprattutto nei giorni festivi e di notte». Arpa ha risposto ai cittadini con una nota affermando di avere «effettuato indagini e verifiche» e che «gli esiti di tali verifiche sono stati comunicati al Comune di Modena e alla Provincia quali enti di competenza». «Ci chiediamo come mai - aggiungono dal Comitato - Comune e Provincia non abbiano resi noti tali dati. Vorremmo anche che Arpa ripetesse i prelievi di campioni di acque superficiali giá effettuati 7-8 mesi fa, poichè all'epoca erano stati rilevati livelli eccessivamente alti di boro e ci chiediamo se la situazione sia ancora tale. A Hera, Comune e Provincia chiediamo invece di sapere cosa stia effettivamente accadendo nella discarica di via Caruso che dovrebbe essere chiusa; vorremmo infatti che ci spiegassero la presenza di numerosi camion che continuano ad entrare ed uscire dall'impianto. Cosa fanno? I cittadini hanno diritto di sapere».

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