sabato 1 ottobre 2011

PESCANTINA: lettera aperta al comune in merito la bonifica di ca' filissine.


Ca' Filissine: questa bonifica non ci piace !

Il gruppo NoiPescantina (  gruppo di cittadini )
è nettamente contrario alla bonifica cosi come presentata
in teatro comunale Lunedi 26 Settembre. Il concetto stesso di Bonifica
deve passare per un'opera che mette in sicurezza l'area e non che attenta
alla salute dei cittadini.


La bonifica dell'ex vigneto ferrari, movimenterà centinaia di migliaia DI M3
di rifiuti, vecchi di 30 anni, stoccati negli anni 80 e con sistemi che non sono certi
quelli attuali. Quindi non sappiamo esattamente cosa c'è li sotto,
non abbiamo idea di quale situazioni si potrebbero innescare,
vista  in particolare la vicinanza di ca' filissine al centro abitato.

Qui ci pare chiaro che le situazioni potenzialmente pericolose per la salute dei 
cittadini sono tante:
-  dalle emissione incontrollata e non captabile di biogas in aria,
-  dalla liberazione di una serie di sostanze, alcune potenzialmente tossiche
-  dalla presenza di camion ( abbiamo fatto un conto a grandi linee : 
   pensaimo che si possano spostare fino a 12000 automezzi )
-  Si parla di deposizione di rifiuti speciali, ma la classificazione
   di questi rifiuti include rifiuti da ospedali, ethernit, fonderie.


insomma come ha detto il sindaco , si parla di rifiuti inodore, ma che potrebbero avere
in essere inquinanti a concentrazioni altissime.
   
In piu', qui si parla di un disagio temporaneo di 18 mesi, ma chi lo dice ?
Si parla apertamente di uno studio sperimentale fatto di molti se e molti ma,
e di condizionali, che non danno certezze. La popolazione è giustamente 
spaventata.

Inoltre riteniamo che il comune non abbia agito in modo corretto nei confronti
della cittadinanza, non rispettando per esempio la convenzione di Aarhus,
in vigore dal 2005 e che pone vincoli chiari in termini di decisioni sulla
salvaguardia dell'ambiente nel territorio dove vivono i cittadini.


La nostra proposta è semplice: 
1) riteniamo necessario approfondire la 
questione della posizione esatta dell'inquinamento del percolato, attraverso
la tecnologia dei "liquidi traccianti", che se fatta, potrebbero dare risposte 
certe sulla "direzione" dell'inquinamento, ed un costo che stimiamo in 50 mila euro,
contro i milioni prospettati per la bonifica.

2) Avviare un sistema di bonifica in loco che permetta di ricavare acqua dal percolato
effettuando la decontaminazione di quello attualmente presente in discarica ed eliminando
in questo modo gli alti costi del trasporto del materiale contaminato. 
Lo fanno da oltre vent’anni in diverse parti del mondo Italia compresa: "
Discarica di Strillaie, Grosseto /Pietramelina a Perugia /
Riomarsiglia a Genova / Cagli a Pesaro Urbino" . 
In questo modo si otterrebbe acqua microbiologicamente pulita, da immettere in “ circolo “
per l'agricoltura, in piu' ( ri )depositando i fanghi di lavorazione ( puliti ) 
in discarica. Il sistema si chiama Waste Water prodotto dalla roche marine di genova


3) Visto il volume dell'area, abbiamo sviluppato insieme a Antonio Brescia di IDV PESCANTINA 
(attenzione che non siamo ne amici ne nemici di nessuno, ma IDV è stata l'unica a paventare un progetto alternativo)
un progetto per un impianto fotovoltaico da 4 Mw, che sarà in grado di rimpinguare
le povere casse comunali fino a 1 milione annuo per i prossimi 20 anni.

In piu' con l'energia prodotta e lo scambio sul posto il comune potra' pagarsi e
sostenere i costi economici dell'impianto waste water, che si stimano in 10-12 euro,
(costo medio ) per metro cubo di percolato lavorato .


Si tratta di 3 soluzioni semplici ed economiche, rispetto le attuali,
che porteranno beneficio, non inquinano, salvaguardano il nostro territorio e sopratutto
lasceranno al comune un valore aggiunto una volta terminata la produzione di percolato
 (stimata attorno ai 20-30 anni)

Gruppo di cittadini "NoiPescantina-Lab"


 www.noipescantina.it

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