Da cinque giorni alcune famiglie fumanesi sono praticamente senz'acqua: un disastro se consideriamo che stiamo vivendo il periodo più rovente di questa estate 2011. Siamo a Cavalo, più esattamente nelle frazioni Ca' del Bussello e Lavedine, sopra la frazione Verago.
«E' da domenica che siamo senz'acqua», racconta Fabio Recchia, che abita a Ca' del Bussello, «non era mai successo prima. Io abito qui da ventun anni. Mai ci eravamo trovati senza neppure una goccia. Qui la situazione è drammatica, non si riesce a lavarsi, ho tutti i piatti sporchi ammucchiati. Ho provato moltissime volte a telefonare ad Acque Veronesi, la società che gestisce l'acquedotto, per sapere cosa è successo, ma è quasi impossibile parlare.
«Solo dopo tre giorni sono riuscito a contattare un tecnico, il quale mi ha assicurato che non dovrebbe trattarsi di un guasto; ha parlato di un consumo eccezionale che si è registrato nella zona pedemontana», spiega Recchia. In effetti, le sorgenti vicine, nell'arco di un chilometro, non sono prive di acqua, e il problema della siccità riguarda solo l'ultima settimana, perchè dieci giorni fa è piovuto. Quindi l'emergenza è dovuta alla moltiplicata domanda di acqua.
Lamentele sono arrivate da più parti, anche dalla zona di San Rocco, nel territorio comunale di Marano, dove alcuni ristoranti sono rimasti per qualche giorno senz'acqua. La zona di Fumane è servita dall'acquedotto della Lessinia: l'acqua viene pompata da Peri, in Valdadige, fino a Fosse, grazie a due centrali. Qui viene accumulata in due grandi serbatoi e quindi viene ridistribuita per caduta, fino a Cavalo.
Acque Veronesi ha già programmato la realizzazione di una maxi conduttura che da Montorio, seguendo la dorsale, permetta di portare l'acqua fino alle contrade più lontane della Lessinia.
La presidente dell'azienda, Anna Leso, proprio ieri ha rivolto un invito ai cittadini che vivono nella fascia montana della provincia a un uso moderato ed essenziale dell'acqua durante il giorno, vista la situazione critica a causa degli elevati utilizzi a valle.
Le zone maggiormente penalizzate sono, inevitabilmente, le contrade dell'area collinare, da San Giovanni Ilarione a Fumane, dove si sono registrate in questi ultimi giorni numerose situazioni critiche, specialmente durante i fine settimana, quando si usa l'acqua anche per i giardini o per lavare le auto. Acque Veronesi fa sapere che sono in atto verifiche sui consumi anomali ed è partita la ricerca delle perdite.
Nel tardo pomeriggio di ieri, intanto, sono stati ricaricati i serbatoi a Mazzurega con due autobotti, per affrontare l'emergenza che riguarda anche Cavalo, in attesa di capire se vi siano guasti o se vi sia un uso indiscriminato dell'acqua potabile per l'agricoltura.
Giancarla Gallo«E' da domenica che siamo senz'acqua», racconta Fabio Recchia, che abita a Ca' del Bussello, «non era mai successo prima. Io abito qui da ventun anni. Mai ci eravamo trovati senza neppure una goccia. Qui la situazione è drammatica, non si riesce a lavarsi, ho tutti i piatti sporchi ammucchiati. Ho provato moltissime volte a telefonare ad Acque Veronesi, la società che gestisce l'acquedotto, per sapere cosa è successo, ma è quasi impossibile parlare.
«Solo dopo tre giorni sono riuscito a contattare un tecnico, il quale mi ha assicurato che non dovrebbe trattarsi di un guasto; ha parlato di un consumo eccezionale che si è registrato nella zona pedemontana», spiega Recchia. In effetti, le sorgenti vicine, nell'arco di un chilometro, non sono prive di acqua, e il problema della siccità riguarda solo l'ultima settimana, perchè dieci giorni fa è piovuto. Quindi l'emergenza è dovuta alla moltiplicata domanda di acqua.
Lamentele sono arrivate da più parti, anche dalla zona di San Rocco, nel territorio comunale di Marano, dove alcuni ristoranti sono rimasti per qualche giorno senz'acqua. La zona di Fumane è servita dall'acquedotto della Lessinia: l'acqua viene pompata da Peri, in Valdadige, fino a Fosse, grazie a due centrali. Qui viene accumulata in due grandi serbatoi e quindi viene ridistribuita per caduta, fino a Cavalo.
Acque Veronesi ha già programmato la realizzazione di una maxi conduttura che da Montorio, seguendo la dorsale, permetta di portare l'acqua fino alle contrade più lontane della Lessinia.
La presidente dell'azienda, Anna Leso, proprio ieri ha rivolto un invito ai cittadini che vivono nella fascia montana della provincia a un uso moderato ed essenziale dell'acqua durante il giorno, vista la situazione critica a causa degli elevati utilizzi a valle.
Le zone maggiormente penalizzate sono, inevitabilmente, le contrade dell'area collinare, da San Giovanni Ilarione a Fumane, dove si sono registrate in questi ultimi giorni numerose situazioni critiche, specialmente durante i fine settimana, quando si usa l'acqua anche per i giardini o per lavare le auto. Acque Veronesi fa sapere che sono in atto verifiche sui consumi anomali ed è partita la ricerca delle perdite.
Nel tardo pomeriggio di ieri, intanto, sono stati ricaricati i serbatoi a Mazzurega con due autobotti, per affrontare l'emergenza che riguarda anche Cavalo, in attesa di capire se vi siano guasti o se vi sia un uso indiscriminato dell'acqua potabile per l'agricoltura.
http://www.larena.it/stories/Provincia/282294__rubinetti_asciutti_sopra_cavalo/
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