Il sistema da Noi proposto prevede 30 generatori PIEZOELETTRICI di corrente, dislocati ogni 10 m, direttamente sotto il manto stradale del ponte di Pescantina ( sotto i 10 cm ) . Sul ponte possiamo ragionevolmente immaginare un flusso giornaliero di auto, di circa 15000 veicoli, che transitano in direzioni di marcia opposte. Possiamo pensare che il ponte di Pescantina, con il suo passaggio di automobili, diventi un " generatore di corrente elettrica " .
Il ritorno di investimento è presto fatto e viene stimato in 4 anni.
Ma di cosa stiamo parlando esattamente... si stara' chiedendo qualcuno ? Stiamo parlando di una tecnologia Israeliana, che si basa sulla progettazione e sperimentazione di piastre piezo-elettriche inserite sotto il manto stradale. Il criterio di funzionamento è nella parola stessa: “Pressione elettrica” , ovvero la capacità di alcuni materiali cristallini di creare una differenza di potenziale elettrica, se sottoposti a stress meccanico e quindi corrente elettrica.
Ecco un video che mi auguro esaustivo:
L'idea è semplice e nelle intenzioni potrebbe rappresentare un progetto pilota per tutta la Valpolicella : produrre energia dal traffico stradale, da scambiare sul posto con il GSE, ricavando il denaro necessario per pagare l'illuminazione pubblica del paese per esempio.
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Qualcuno in ascolto ?
www.noipescantina.it
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