venerdì 19 agosto 2011

APPELLO PER PESCANTINA: DIFENDIAMO IL NOSTRO TERRITORIO DAL CEMENTO !



Il Nulla avanza e si mangia la realtà. Capannoni, supermercati, aree espositive, autosaloni, seconde e terze case, spazi commerciali, strade asfaltate, palazzine fantasma con le finestre chiuse e cartelli "Vendesi". Il territorio è omologato, banalizzato e unificato in un unico incubo di cemento. Gli ultimi indios siamo noi, la foresta amazzonica è l'Italia. “Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo pesce pescato, ci accorgeremo che non si potrà mangiare il denaro. La nostra terra vale più del denaro."


Le case sono costruite senza necessità, finanziate dalle banche, agevolate dai comuni e rimangono vuote, La pianura veneta, una volta granaio d'Europa, è ricoperta di cemento per il 22%!.  Non mi aspetto molto . ma almeno un po' di indignazione, questo si !! .



 www.noipescantina.it

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