Il papa Benedetto XVI ha ricevuto in udienza privata in Vaticano il parroco di Pescantina don Ilario Rinaldi. «L'occasione», spiega il sacerdote, «è stata fornita dall'incontro che il Santo Padre ha avuto con due vescovi che esercitano il loro ministero in Medio Oriente, negli ambienti del mondo arabo non sempre favorevoli al cristianesimo, monsignor Camillo Ballin e Paul Hinder. Da alcuni anni sono costantemente in contatto con il vescovo comboniano Camillo Ballin, padovano di origine, che più volte è stato ospite a Pescantina. Dovendo i due vescovi incontrare il papa per affrontare alcune questioni di particolare urgenza, è parso bene a monsignor Ballin di portarmi con sé in Vaticano in questa occasione». L'incontro si è svolto venerdì 17 giugno alle 12.30 nella biblioteca privata del Pontefice. Don Ilario è stato introdotto e presentato dal vescovo Ballin. «Il papa», racconta il parroco, «ha ricordato con affetto la città di Verona ed ha gradito le preghiere assicurate per lui e per la chiesa da tutta la comunità di Pescantina. Mi è apparso molto attento, interessato e si nota in Benedetto XVI una grande signorilità. L'incontro ha avuto un significato spirituale molto profondo ed ha lasciato in me l'impegno a rinnovare ogni giorno la comunione, l'affetto, la preghiera e la fedeltà a colui che ha l'oneroso compito di guidare la chiesa».L.C.
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