MOLTO INTERESSANTE L'INTERVENTO DI ANTONIO BRESCIA, SUL MODO DI RISOLVERE IL PROBLEMA CA' FILISSINE.
Brescia propone di installare sui 14 ettari della discarica un impianto fotovoltaico da integrare con il conto energia di ENEL, cosicchè da una parte il guadagno prodotto dai pannelli assorbirebbe il costo di smaltimento del percolato, dall'altra la provincia potrebbe sbloccare i fondi per un progetto realmente sostenibile ed intelligente. Teniamo anche a precisare che se il comune aderisse al patto dei sindaci l'opera potrebbe essere finanziata anche interamente dalla comunità europea! Senza esborsi da parte dei cittadini.
Dice Brescia: "Cari amici di Pescantime, un accenno alla questione a dir poco penosa e disastrosa di Ca Filissine. Sui rischi, responsabilità, costi (il sindaco parla di 15 milioni di buco) tecnicismi, procedure ormai i media ci hanno spiegato tutto. Noi riproponiamo la stessa soluzione ormai da anni: chiusura, e riqualificazione definitiva. Dai nostri studi con l’installazione di pannelli fotovoltaici, solo sulla metà dell’area di introiterebbero circa 2 milioni di euro annui. A fronte di un investimento di 12-13 milioni, finanziabile anche in co-partecipazione, sul mercato ormai sono molte le aziende specializzate nel settore. Quindi, con parte dei ricavi dal Conto Energia, si pagherebbero i costi dello smaltimento del percolato, si supererebbero i vincoli ambientali e la Procura senza presunzione, non avrebbe ‘’ difficoltà a far riaprire ‘’ per la messa in sicurezza dell’impianto, con benefici ambientali ed economici definitivi per tutti i cittadini. Semplice, no! "
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