sabato 29 dicembre 2012

LA STORIA INFINITA. Dopo il caso del Motorcity, dal Consiglio veneto altro clamoroso sgambetto a un grande progetto veronese Terremoto in Regione, stop a Ca´ del Bue Il Pdl «tradisce» la Lega e vota l´emendamento Pd che ferma l´inceneritore in attesa del piano rifiuti Giorgia Cozzolino

       

venerdì 28 dicembre 2012 CRONACA, pagina 7

L´impianto di smaltimento dei rifiuti di Ca´ del Bue, alle Basse di San Michele Extra
Il Consiglio regionale «congela» l´inceneritore di Ca´ del Bue. L´opposizione ci aveva già provato, inutilmente, il mese scorso a far passare l´emendamento che chiedeva di sospendere la costruzione di nuovi termovalorizzatori fino alla approvazione del Piano regionale dei rifiuti, un documento di cui si parla da anni ma che non è ancora stato affrontato seriamente.
DOPPIO SUCCESSO. Ieri, invece, con l´aiuto dei consiglieri del Pdl, la minoranza ha incassato la vittoria. Un doppio successo, per la verità, perché, per tentare di contrastare la moratoria richiesta dai consiglieri del Pd Franco Bonfante, Roberto Fasoli, Laura Puppato e Stefano Fracasso, la Lega ha proposto un subemendamento chiedendo l´estensione dello stop anche agli inceneritori già realizzati ma in fase di collaudo cercando così, inutilmente, il sostegno dei consiglieri veneziani e padovani. Il subemendamento è però stato bocciato e il «no» dell´aula è arrivato anche alla proposta dell´assessore Maurizio Conte di far tornare in commissione la legge sulle autorità d´ambito in materia di rifiuti cui l´emendamento faceva riferimento.
COLPO DI SCENA. Insomma, un autentico colpo di teatro che ha messo in minoranza il governo evidenziando una frattura fra il Carroccio e il Pdl a pochi giorni dall´ultima spaccatura che ha portato alla bocciatura del Motorcity. L´opposizione legge infatti come un «regolamento di conti» interno alla maggioranza il voto che mette in congelatore il progetto di Ca´ del Bue. Infatti i consiglieri del Pd si augurano che «a questo punto il Pdl rimanga coerente con il voto e non lo usi come merce di contrattazione su altri temi. Al tempo stesso», concludono Bonfante, Fasoli, Puppato e Fracasso, «invitiamo il sindaco di Verona e Agsm a rivedere il progetto affinché Ca´ del Bue diventi un centro per il recupero e il riciclaggio dei rifiuti». Bonfante aggiunge un po´ di pepe: «Il Pd sta praticamente governando la Regione, abbiamo bloccato gli interventi peggiori per il territorio, questa maggioranza si dimostra brava a mettersi d´accordo sulle poltrone e non sulle questioni serie».
LA SPACCATURA. Dal Pdl però, i veronesi Davide Bendinelli e Giancarlo Conta motivano il sostegno all´emendamento del Pd spiegando che la «moratoria ci darà il tempo per studiare e predisporre un piano di rilancio per l´impianto di Ca´ del Bue. Le potenzialità per farne un punto di riferimento regionale ci sono tutte, ma serve un approfondimento». E aggiungono: «Rispetto all´ultimo piano sui rifiuti risalente a 10 anni fa, il quadro è cambiato. Quello che andava bene allora, potrebbe non andare più bene adesso».
Minimizza la portata della «crisi» anche il consigliere leghista Paolo Tosato che dice: «Non so perché il Pdl abbia votato in quel modo, può darsi che da parte di qualcuno vi sia la volontà di creare una spaccatura, ma fortunatamente questi episodi sono rari, la maggioranza regge al contrario di ciò che auspica il Pd».
LA GIOIA. Esulta Stefano Valdegamberi (Udc) che dice: «Finalmente si blocca un investimento che da tempo ritengo inutile e costoso. Se fossi stato ascoltato forse avremmo potuto affrontare oggi con maggiore serenità l´argomento, senza rischiare richieste risarcitorie per eventuali danni».
Infine gioisce Piazza Pulita il movimento contro l´inceneritore: «Finalmente si potranno riconsiderare le alternative all´incenerimento completamente ignorate da chi fino ad ora si è occupato di Ca´ del bue», dice Daniele Nottegar.
AGSM. Non è dello stesso avviso il direttore generale di Agsm Giampietro Cigolini: «Se non c´è l´inceneritore, l´impianto continuerà a funzionare così com´è ovvero per la selezione meccanica a freddo dei rifiuti». Timori di richieste di risarcimento da parte di Urbaser, la società spagnola che ha vinto l´appalto? «Forse il promotore avrà delle aspettative», dice senza confermare né smentire la cifra di 9 milioni di euro di danni ipotizzata dal sindaco in una lettera alla Regione, «ma come abbiamo sempre detto, Agsm è un mero esecutore delle scelte della Regione e noi prendiamo atto di questo stop tardivo».


 http://www.meetup.com/noi-pescantina

0 commenti:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...