Ca' del Bue, avanti con l'ampliamento
Respinta la mozione dell'opposizione
Il Consiglio regionale boccia la richiesta di sospensione dei lavori. Non sono servite le 5 mila firme raccolte dai comitati e dalle associazioni
Non sono bastate le 5 mila firmeraccolte in tre settimane dai comitati e dalle associazioni contrarie allo smaltimento dei rifiuti mediante incenerimento. La delegazione dei comitati, guidata da Giovanni Giuliari, Sergio Mantovani e Marco Ciogli, ha consegnato le firme al presidente del Consiglio veneto Clodovaldo Ruffato, al vicepresidente Franco Bonfante (Pd) e ai consiglieri Roberto Fasoli (Pd), Gustavo Franchetto (IdV), Stefano Fracasso (Pd) e Pietrangelo Pettenò (Sinistra veneta), prima del voto sulla mozione, presentata dai consiglieri di opposizione, che chiedeva di congelare l'ampliamento dell'inceneritore. «Pur consapevoli che il Consiglio respingerà la mozione - hanno spiegato i rappresentati dei comitati contro Ca' del Bue al presidente Ruffato - chiediamo che il nuovo piano regionale per i rifiuti urbani, presto in discussione, riveda le funzioni dell'impianto di Ca' del Bue convertendolo da inceneritore sovradimensionato di rifiuti indifferenziati in un impianto per la chiusura del ciclo, capace cioè di produrre combustibile dalla quota di rifiuti indifferenziati residua dalla separazione di tutte le parti riciclabili e riutilizzabili».
Nel corso dell'incontro il vicepresidente Bonfante ha rassicurato i rappresentanti dei comitati: «Anche se l'aula boccerà la mozione contro il raddoppio, la vostra raccolta firme non è stata inutile - ha detto l'esponente veronese del Pd - perchè presto il nuovo piano regionale per la gestione dei rifiuti urbani sarà all'esame della commissione Ambiente. E in quella sede i consiglieri saranno impegnati a tener conto delle vostre indicazioni, delle mutate modalità di raccolta e gestione dei rifiuti e delle nuove tecnologie di smaltimento, e a rivedere quindi l'impostazione ormai datata dell'inceneritore veronese». (Ansa)
Nel corso dell'incontro il vicepresidente Bonfante ha rassicurato i rappresentanti dei comitati: «Anche se l'aula boccerà la mozione contro il raddoppio, la vostra raccolta firme non è stata inutile - ha detto l'esponente veronese del Pd - perchè presto il nuovo piano regionale per la gestione dei rifiuti urbani sarà all'esame della commissione Ambiente. E in quella sede i consiglieri saranno impegnati a tener conto delle vostre indicazioni, delle mutate modalità di raccolta e gestione dei rifiuti e delle nuove tecnologie di smaltimento, e a rivedere quindi l'impostazione ormai datata dell'inceneritore veronese». (Ansa)
www.noipescantina.it
0 commenti:
Posta un commento