I comuni della Valpolicella si uniscono per creare, entro fine agosto, una società pubblica che dovrebbe comprare beni propri messi in vendita.
Alcuni Comuni della Valpolicella più Pescantina, hanno l’intenzione di creare una società pubblica, a carattere consultivo, per venderle i beni che andranno inseriti nel piano delle alienazioni. Così facendo si evita di vendere beni pubblici ai privati e nel frattempo la società dovrà accendere dei mutui per pagare il Comune riscuotendo nel frattempo un canone di locazione dal bene acquisito. Al termine del pagamento del bene, lo stesso tornerà al Comune. In questo modo la vendita di alcuni immobili di poco valore e di terreni opportunamente valorizzati permetterebbe ai comuni di restare dentro al patto di stabilità. La società deve essere costituita entro il 31 agosto e con luglio alle porte, il mese per eccellenza dove tutte le pratiche si rallentano, sembra difficile.
In definitiva il Comune costituisce una società che " compra " immobili e/ o terreni che sono dello stesso comune. In questo modo si crea una scatola " cinese ", un accrocchio, che permette pero' al comune di Non privarsi di tutto il suo patrimonio e rimanere nel patto di stabilità.
Da capire cosa, Pescantina, potrà " comprarsi ", visto che, da quello che si legge , ha svenduto molto del suo patrimonio .
www.noipescantina.it
Alcuni Comuni della Valpolicella più Pescantina, hanno l’intenzione di creare una società pubblica, a carattere consultivo, per venderle i beni che andranno inseriti nel piano delle alienazioni. Così facendo si evita di vendere beni pubblici ai privati e nel frattempo la società dovrà accendere dei mutui per pagare il Comune riscuotendo nel frattempo un canone di locazione dal bene acquisito. Al termine del pagamento del bene, lo stesso tornerà al Comune. In questo modo la vendita di alcuni immobili di poco valore e di terreni opportunamente valorizzati permetterebbe ai comuni di restare dentro al patto di stabilità. La società deve essere costituita entro il 31 agosto e con luglio alle porte, il mese per eccellenza dove tutte le pratiche si rallentano, sembra difficile.
In definitiva il Comune costituisce una società che " compra " immobili e/ o terreni che sono dello stesso comune. In questo modo si crea una scatola " cinese ", un accrocchio, che permette pero' al comune di Non privarsi di tutto il suo patrimonio e rimanere nel patto di stabilità.
Da capire cosa, Pescantina, potrà " comprarsi ", visto che, da quello che si legge , ha svenduto molto del suo patrimonio .
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